Lo strato di usura in conglomerato bituminoso è composto da una miscela di aggregato grosso (generalmente con pezzatura fino a 12,5 mm), fine e filler (secondo le definizioni riportate nella norma UNI EN 13043 di marcatura CE degli aggregati stessi), prodotto a caldo con bitume utilizzando un impianto automatizzato, previo riscaldamento degli aggregati.
La miscela può comprendere anche aggregati e bitume derivanti dalla demolizione di pavimentazioni a fine vita utile (fresato di conglomerato bituminoso) che viene trasformato in granulato di conglomerato bituminoso (secondo quanto prescritto dal D.M. 69 del 2018).
Lo strato di usura ha il compito di assicurare comfort, economicità di marcia e sicurezza. Pertanto, deve garantire elevata aderenza pneumatico-pavimentazione e avere elevata resistenza agli sforzi tangenziali e alle deformazioni verticali permanenti (ormaie). Lo spessore dello strato di usura è determinato nella fase progettuale, ma generalmente varia dai 3 cm ai 5 cm.
In funzione delle prescrizioni capitolari e delle prestazioni meccaniche che si vogliono raggiungere, gli elementi che compongono la miscela saranno modulati in quantità e qualità diverse per raggiungere le prestazioni fisico/meccaniche richieste.
A titolo esemplificativo (ma non esaustivo) possono essere prodotto le seguenti miscele di conglomerato bituminoso tipo binder: